Come
un piccolo cane bastardo alla corte del re
Irene
Salvatori
Come un piccolo cane bastardo alla
corte del re
piccolo, il più piccolo di tutti
ma graziosissimo e con gli occhi furbi
che si gratifica degli slanci di affetto ricevuti e scodinzola
e si sente vivo solo allora e corre
al di là delle sue zampe, pur di appartenere a quel luogo
alla corte di quel re.
Io così mi sono sentita accanto a te
per tutti questi anni e adesso, ancora,
è vero ciò che tu mi dici
che devo liberarmi perché libera non sono.
piccolo, il più piccolo di tutti
ma graziosissimo e con gli occhi furbi
che si gratifica degli slanci di affetto ricevuti e scodinzola
e si sente vivo solo allora e corre
al di là delle sue zampe, pur di appartenere a quel luogo
alla corte di quel re.
Io così mi sono sentita accanto a te
per tutti questi anni e adesso, ancora,
è vero ciò che tu mi dici
che devo liberarmi perché libera non sono.
Como um pequeno vira-lata na corte do
Rei
Como
um pequeno vira-lata na corte do Rei
pequenino
mesmo, o menor de todos
mas,
muito gracioso e com olhos astutos
que
se gratifica com as explosões de afeto recebidas e se sacode
e
se sente vivo e, então, corre
além
de suas pernas, embora pertençam a aquele lugar,
a
corte do rei.
E
assim me senti perto de ti
por
todos estes anos e agora, mais uma vez,
é
verdade o que tu me dizes:
que
devo libertar-me, porque eles não são livres.
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